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La novità era annunciata: già da mesi la versione scura di Facebook aveva fatto capolino sia sulla versione desktop, del popolare social network, sia sulla versione Lite dell’app, quella destinata principalmente ai device Android Go (1 GB di memoria RAM e altre specifiche basilari).
Ora la tanto attesa “dark mode” può essere attivata anche sull’app standard di Android di Facebook. Il nuovo tema è stato rilasciato ormai da qualche giorno (l’aggiornamento avviene lato server e non c’è quindi bisogno, sebbene sia sempre consigliabile, effettuare l’update manuale) e ormai tutti gli utenti che possiedono un device con a bordo il robottino verde possono effettuare la modifica.
Questo allinea il popolare sociale network alla tendenza delle ultime applicazioni, a “convertirsi” al famoso tema scuro, che ha il doppio pregio di preservare lo schermo (se questo è OLED) e consumare di meno la batteria del telefono.
La procedura di attivazione della dark mode su Facebook per Android è decisamente semplice e non ruberà più di qualche secondo.
I vantaggi nell’usare la dark mode su Facebook e più in generale sulle app più utilizzate sul proprio smartphone sono diversi: quello principale riguarda la batteria, dato che i consumi – soprattutto nel caso di device con display AMOLED – si ridurrebbero notevolmente.
Come accennato in precedenza, la modalità scura di Facebook era già stata resa disponibile sulla versione desktop dove è attivabile in modo ancora più immediato.
Partendo ancora una volta dal feed principale, sarà necessario aprire il menu a tendina indicato dalla freccetta rivolta verso il basso, in alto a destra.
Stavolta dovrà essere selezionata la voce “Preferenze di visualizzazione”: è in questo sotto-menu dove verrà messa a disposizione l’opzione di attivare o meno, con un semplice clic, la modalità sfondo nero. Facile, vero?
Non sarà l’unica novità prevista a breve da Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg è ormai prossimo a lanciare la sua criptovaluta, Libra, che sarà sì lontana dai progetti iniziali (anche a causa delle numerose difficoltà e polemiche degli ultimi mesi) ma avrà comunque peculiarità interessanti.
Su tutte quella di vedersi declinata in diverse versioni “locali”, una serie di monete virtuali – quindi – che verrà completata da un’ulteriore valuta che farà da media. A gennaio si dovrebbe così partire con la Libra versione statunitense, inizialmente lanciata con un rapporto 1:1 col dollaro locale.
Vedremo, poi, quando toccherà al nostro paese.